La fattoria

Le origini di Fubbiano

La storia della Fattoria di Fubbiano e dei suoi vini si intreccia con quella dei tanti proprietari che si sono succeduti e delle innumerevoli persone che, nel tempo, vi hanno lavorato e vissuto. Le prime notizie sulla tenuta, rintracciabili nei registri parrocchiali della pieve di San Gennaro, risalgono al 1694, quando l’Arcivescovo di Lucca venne in visita pastorale a celebrare una messa proprio nella cappellina della villa. Pur restando ignoti coloro che la fondarono, la Fattoria di Fubbiano è uno degli esempi meglio conservati di architettura rurale lucchese, con la residenza patronale e gli edifici agricoli: le abitazioni dei contadini, le cantine, il frantoio e i magazzini.

Come tante tenute storiche della Lucchesia, è andata incontro ad alterne vicende, soprattutto dopo l’abolizione della mezzadria, che ne ha reso la gestione molto costosa, causandone la ripetuta vendita. Tuttavia, nonostante ciò, il complesso rurale non è stato mai snaturato, nè diviso, mantenendo intatto il suo carattere.

Qui il vino è stato prodotto per secoli, ma solo nel 1969, un anno dopo la creazione della DOC Colline Lucchesi,  per iniziativa di uno degli storici fattori di Fubbiano, Sauro Corsini, si è iniziato a imbottigliarlo.

All’allora proprietario della fattoria, l’Ingegner Orzali, si deve il nome del nostro primo vino imbottigliato ed etichettato, il “Fubbiano Rosso”, e a sua moglie, discendente della casata danese dei Mailand, lo stemma ancora presente nel logo dell’azienda. Nello stesso anno, il 1969, veniva alla luce un altro Corsini, Marco, che più tardi avrebbe seguito le orme di suo padre nella guida dell’azienda. Una dinastia longeva la loro, che iniziò nel 1921 quando Antonio, giunto da Carrara, portò a Fubbiano quel Vermentino che viene tuttora vinificato con successo.

Fubbiano oggi

Un’altra importante svolta enologica della fattoria è avvenuta nel 2010, quando la costruzione di una nuova cantina, fortemente voluta da Alfred Schiller, attuale proprietario, ha permesso di proiettare la nostra tradizione vinicola nel futuro. L’innovazione non ha fatto che supportare l’esperienza, stimolando la creazione di nuovi vini e una ricerca qualitativa crescente.

Dietro di noi, una storia secolare, quella dei proprietari che qui si sono succeduti, ognuno dei quali ha segnato il suo passaggio con opere importanti, e dei dipendenti di ieri e di oggi.  Ciascuno di loro è una goccia dei nostri vini e vive nei ricordi e nei racconti che, generazione dopo generazione, si tramandano qui in fattoria.